Educazione

Scuole Innovative

Scuole Innovative
Educazione

Concorso internazionale per la realizzazione di scuole innovative

Anno: 2016

Location: Sorbolo - PR - Italy

Status: Concorso - non realizzato

Credits: con C Lab studio, Studio Clima, Ingegnere Andrea Boni, Alisa Kyriazieva

Visione urbana e filosofia della conoscenza: la scuola come occasione di condivisione e progresso.

Il progetto parte dall’idea di scuola come opportunità di incontro e conoscenza affiancando alle attività didattiche e ministeriali un panorama di attività extracurricolari rivolte sia agli studenti che all’intera comunità. In quest’ottica la scuola come istituzione crea una sinergia tra famiglie, strutture, associazioni, pubbliche amministrazioni, di tutto il territorio.

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Partendo dall’analisi del contesto, il progetto individua due direttrici principali, centrali all’area di progetto, che devono la loro identificazione agli spazi pubblici e viabilità esistenti, assunti a riferimento. Si tratta di due assi est-ovest e nord-sud che consentono di articolare i nuovi volumi con affaccio principale lungo gli stessi. Le direttrici oltre alla distribuzione ed all’accesso del nuovo polo consentiranno di mettere a sistema il nuovo complesso e gli impianti sportivi esistenti. Il punto d’incontro, baricentrico al sistema, è costituito dalla nuova piazza scoperta, che costituisce snodo per la distribuzione e l’accesso alle diverse funzioni, alla scuola, all’auditorium e alla biblioteca. Tale nuova piazza contribuisce fortemente alla creazione della valenza pubblica del polo. Completamente pavimentata, distribuisce le percorrenze ed i collegamenti ciclopedonali. Si presenta come nuovo luogo urbano di socializzazione per l’intera comunità.

LA TRADUZIONE IN ARCHITETTURA DI ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI

Il questo progetto dove innovazione rappresenta la parola chiave, architettura e pedagogia si incontrano. Il codice linguistico dello spazio viene infatti percepito ed interpretato dai bambini attraverso ricettori sensoriali molto attivi - l’ambiente influenza la mente e quindi l’apprendimento deve evolversi ed allinearsi al progresso della società. In un progetto studiato per i ragazzi è importante organizzare spazi che consentano loro di esprimere potenzialità, competenze e curiosità; di fare ricerche autonomamente, assieme ai coetanei o con gli adulti e di poter sviluppare la propria identità attraverso l’autonomia, il senso civico e di sicurezza. Per questi motivi abbiamo distinto 2 fondamentali momenti chiave dell’apprendimento: il confronto e il silenzio. Per il confronto sono state previste aule modulabili, per unire al bisogno più classi (no limiti fisici tra aule vuol dire no limiti tra bambini), luoghi open space (open mind) e laboratori dedicati alla condivisione. Il silenzio, considerato come atteggiamento di ascolto ed interiorizzazione, è finalizzato alla creazione di consapevolezza responsabile e dunque alla crescita dell’individuo (mente autonoma), contributo importante al percorso formativo individuale e di gruppo che si

intende promuovere. Tutto ciò ha originato la creazione di ambienti riservati e protetti proprio per il

lavoro individuale dove studiare, riflettere in solitudine, svolgere attività speciali per i ragazzi con difficoltà o semplicemente luoghi informali dove leggere e rilassarsi: Aula del Silenzio, Biblioteca, aree studio.

DESCRIZIONE DELL’OPERA

L’architettura, fortemente identitaria, conferisce al nuovo polo una immediata riconoscibilità e lo pone come elemento di qualità nel paesaggio. L’edificio utilizza una pianta sviluppata su due piani disposta attorno ad una corte centrale – il Giardino d’Inverno – che porta lo spazio esterno all’interno.
La hall di ingresso/accoglienza, posta sulla piazza, riveste un alto grado simbolico come luogo di incontro tra scuola e società e racchiude in se molteplici funzioni: da atrio di ingresso per la scuola a punto di sosta, a spazio espositivo, a foyer dell’auditorium-teatro (situato al piano superiore). All’interno dell’edificio la centralità delle connessioni è stata raccolta al piano terreno, previsto in stretta sinergia con il contesto, essendo come anticipato destinato ad attività sia scolastiche che parascolastiche e pertanto frequentato indifferentemente da alunni o da altri utenti. Ai fini dell’utilizzo in contemporanea con gli orari della scuola sono stati previsti accessi diversificati. La scuola è sviluppata al piano superiore, dove sono distribuite le aule ed i relativi accessori e pertinenze, mentre gli spazi a disposizione per il corpo docente sono sistemati al piano terreno. Il progetto cerca di eliminare i corridoi, infatti gli spazi connettivi sono intesi come spazi relazionali, luoghi comuni agli utenti volti a favorire l’interazione. Al piano 1 è inoltre previsto un Auditorium, spazio polivalente concepito per essere utilizzato sia dalla scuola che dall’utenza pubblica per una pluralità di funzioni e come tale indipendente dal resto della struttura, accessibile in modo autonomo. L’impianto distributivo complessivo ottimizza la suddivisione delle funzioni nei diversi spazi, in modo da permettere il controllo dei ragazzi e la gestione e fruizione di ogni spazio.

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